Una storia di Play Sofa: Il rimpianto di Emma

Emma è una mamma impegnata con due bambini pieni di energia infinita. È costantemente alla ricerca di modi per incanalare questa energia in qualcosa di divertente, creativo e più tranquillo. Un divano da gioco sembra la soluzione perfetta: è funzionale, divertente e potrebbe intrattenere i bambini per ore.

Così inizia a cercare online, scorrendo un'opzione dopo l'altra. "Quanto possono essere diversi?", si chiede. Schiuma e tessuto, giusto? Il salotto è già pieno di giocattoli, quindi sceglie quello più economico, pensando che possa andare bene.

All'inizio i bambini sono al settimo cielo. Costruiscono fortini, si arrampicano sui cuscini e il divano diventa il centro del loro mondo di gioco. Ma presto le cose cominciano a cambiare. I cuscini di gommapiuma perdono il loro effetto rimbalzante e sprofondano in tristi grumi. La stoffa inizia a rovinarsi e a logorarsi e le cuciture si staccano dopo innumerevoli sessioni di gioco. Quello che sembrava un ottimo acquisto ora è un mobile logoro.

Emma si sente frustrata. Il divano che un tempo portava gioia ora giace inutilizzato in un angolo, occupando spazio prezioso. I bambini lo toccano a malapena perché i cuscini non rimangono saldi e costruire qualcosa con la schiuma floscia e cedevole è impossibile.

Ecco il problema: un divano da gioco non è qualcosa che si può buttare via come un giocattolo da quattro soldi. È un mobile grande e ingombrante. Ora Emma si ritrova con un errore costoso che le costa più in termini di frustrazione che di altro.

Vorrebbe aver investito in qualcosa di meglio, come i divani Shappy Play. Con la sua schiuma ad alta densità che mantiene la forma, il tessuto resistente certificato OEKO-TEX e le cuciture doppie, sarebbe stato un'aggiunta di stile e di lunga durata alla sua casa. Emma rimpiange di non aver fatto una scelta più intelligente. Ora, invece di un investimento duraturo, le rimane il ricordo costante della sua decisione miope.